Perché ancora non ho un ereader?

Sono usciti i dati del Pew Research Center riguardanti la crescita della lettura in ebook negli Stati Uniti: il 23% degli americani (dai 16 anni in su) ha letto un ebook nel 2012, rispetto al 16% dell’anno precedente. La quota che ha letto un libro a stampa è scesa dal 72% del 2011 al 67% di oggi.

Vi scioriniamo qui questi dati nudi e crudi, e andiamo a riprendere invece sin dalla foto una tabella della ricerca dell’anno scorso, dedicata a chi l’ereader non ce l’ha.

Facciamo un gioco? L’abbiamo liberamente tradotta e ridotta a sondaggio, che vi preghiamo di inviare a quanti un ereader non lo hanno (e magari neppure lo vorrebbero), ma non se ne sa il perché.

Può essere abbiano voglia di dirci quali sono i motivi che li tengono ancora lontani dalla lettura digitale, e noi con voi ne capiremo un po’ di più. Fate girare il questionario, così raccoglieremo pareri diversi.

 

 

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25 Commenti

  1. Tomsel82 ha detto:

    Da quello che dicono molte persone che conosco mi ripetono sempre le solite cose , preferisco un libro di carta perche l’ebook non ha il profumo della carta non gli da le stesse sensazionindi avere un bel libro rilegato tra le mani ecct…

    Secondo me molti sono convinti che uno sostituisca l’altro ma secondo me possono convivere benissimo assieme ed essere complementari.

  2. Gino ha detto:

    Devo dire che più leggo sull’ereader e più mi convinco che i libri cartacei non sono così necessari se non superflui; peccato che questi lettori sono veramente rudimentali rispetto all’attuale evoluzione informatica.

    • Automaticjack ha detto:

      Quoto la prima parte poiché ritengo che tecnologicamente il livello è più che adeguato per la lettura di un libro tradizionale, altro discorso invece se si vuol leggere riviste a colori.
      Ciò di cui sento la mancanza sono schermi da 7-10 pollici e l’adozione di un formato unico.
      Il vero problema attualmente è invece la carenza di libri in digitale rispetto al cartaceo e la poca accuratezza con cui vengono pubblicati molti di quelli esistenti.

  3. Maurizio ha detto:

    Non direi “rudimentali”, è una tecnologia sul nascere e ha bisogno del tempo dovuto per svilupparsi.
    Si badi poi che il compito di questi dispositivi è leggere unicamente file testuali, altrimenti ci si orienterebbe su tablet o pc, più potenti, per esigenze maggiori.
    L’ebook-reader è un mezzo di lettura e tale deve rimanere, così come i lettori mp3 leggono la musica, le macchine fotografiche scattano fotografie e via dicendo.
    Comunque, benchè neofita sull’argomento, riscontro che sempre più produttori si affacciano su questo mercato e le caratteristiche prestazionali aumentano (si vedano i processori, le RAM, le risoluzioni dei monitor, l’illuminazione, ecc).
    E giustamente la carta non morirà mai, si tratta soltanto di diversificare i supporti, a tutto vantaggio degli spazi e dell’ambiente.

  4. mario ha detto:

    Perche’ ho un ereader?? Perche’ nei miei lunghi viaggi di lavoro (mesi) dovrei portarmi dietro una valigia extra per i libri.

    Scusate gli accenti, ma sto usando una tastiera noon italiana (asiatica).

  5. Stefano ha detto:

    Io ho ancora in lista di lettura un sacco di cartacei che si sono accumulati (immagino di non essere l’unico che “intanto” compra libri, e poi li legge col tempo), e questo per adesso ha messo l’acquisto di un reader ad una priorità piuttosto bassa, anche per via dei prezzi abbordabili ma certamente da considerare.
    In ogni caso ho intenzione di prendere un lettore a breve, complice anche lo studio di una nuova lingua: la funzione di dizionario integrato è una forte attrattiva.

    • Patrizio ha detto:

      Per lo studio delle lingue i reader sono eccezionali: poter richiamare la definizione e/o la traduzione con un semplice tocco ti cambia la vita, credimi.

  6. Maria Teresa ha detto:

    Peccato. Non posso farlo: mi sono fatta regalare un Kindle per Natale!!!!
    Ciao Elena, Buon anno!!!!

  7. Patrizio ha detto:

    Concordo un po’ con tutti. La maggiore lamentela è relativa alla carta e alle sensazioni ad essa legate. Tattile ed olfattiva in primis. Poi c’è chi lamenta lo schermo troppo piccolo dei 6/7 pollivi che circolano ora. Peccato che non abbiano nemmeno provato a ingrandire il carattere. Nemmeno sanno che si può fare! In sintesi, credo che molti parlino a sproposito, sputino sentenze per partito preso e non abbiano davvero mai utilizzato a dovere un ereader. Se potessero mettervi mano per almeno una settimana, sono convinto che il 90% passerebbe all’ereader. Ovviamente, come giustamente fa notare Automaticjack, stiamo parlando di semplici romanzi, o comunque di libri che solitamente sono pibblicati nero su bianco. È ovvio che per il colore sia da preferirsi un tablet. Così come è ovvio che per certe edizioni di pregio il cartaceo supera brillantemente l’ebook. In futuro è tutto da vedere, ma direi che i vantaggi (anche e soprattutto ecologici, non dimentichiamolo!) di un ereader sono molteplici e superano di gran lunga quelli della carta, se si riesce a ignorare il feticismo talvolta assurdo che vedo in giro.
    Quando poi si equiparerà l’IVA al cartaceo e la differenza sarà davvero notevole, sfido chiunque a voler persistere nell’acquisto dei libri di carta che, una volta letti, altro non fanno che prendere polvere e occupare metri e metri di librerie. Perché sì, si rileggeranno pure alcuni titoli, ma dubito che li si rileggano sempre tutti. O no?

    • Elena Asteggiano ha detto:

      Infatti Patrizio, dici bene, e torniamo al commento di Tomsel82: ebook non sostituisce libro, i due supporti convivono secondo una legge di complementarità.

  8. Michele ha detto:

    Ciao a tutti! io da quando uso questi dispositivi (ho un kindle touch e, per alcune settimane ho avuto un kindle paperwhite immediatamente restituito per via degli aloni colorati..) non riesco più a farne a meno. Dispositivi dalle caratteristiche ottimali per chi vive di libri.. Volevo segnalare, a proposito, che è morto prematuramente (a 61 anni) colui che ha dato il nome al kindle, Michael Cronan, splendida intuizione la sua.

  9. Samuele ha detto:

    Io volevo un eReader e-Ink di grande formato, almeno 9 pollici perché essendo un informatico ho una montagna di documentazione tecnica in formato pdf (a4) da leggere o tenere a portata di mano, il kindle DX mi sembrava quasi perfetto, grande schermo eink e buona risoluzione, ben contrastato (epearl) anche se chiuso e con l’inutile tastiera fisica che ne aumenta le dimensioni.
    risultato? kindle sparito! e chi ce l’ha lamenta problemi di adattamento dimensioni dei pdf classici e abbandono degli utenti al primo firmware esistente, cosa che in un dispositivo “chiuso” ne è quasi la morte, e bravi.. i 6” non mi interessano i cellulari di oggi tendono ai 5 pollici mi sembrerebbe quasi di avere un doppione

  10. Gino ha detto:

    Anche chi edita ebook è primitivo: sto leggendo un ebook di teologia, bene anzi male,nell’ebook non c’è un rimando linkato al testo biblico.Mi spiego: per verificare quanto asserito dovrei avere la bibbia e consultarla a parte, mentre il versetto biblico dovrebbe essere inserito nell’ebook e con una semplice pressione digitale mostrare ciò che allude.
    La tecnolgia serve ad aumentare le noste possibilità non a ricopiare l’esistente.

  11. Elena Asteggiano ha detto:

    Sì Gino, in questa fase i contenuti digitali ricalcano il cartaceo invece di svilupparsi con proprie peculiarità e questa è un’anomalia. Basti pensare che sui tablet il layout di un ebook è uno sfogliabile su doppia pagina con tanto di cucitura al centro ( magari a punto refe?!). Non ha senso.
    Per questo è importante che noi lettori facciamo presente agli editori quando i contenuti deludono le aspettative.
    I tempi diverrano più maturi e un ebook disfunzionale alla lettura (per esempio senza link) non si oserà più produrlo.

  12. Paul The Rock ha detto:

    Non ce l’ho ancora perché sono indeciso… Il costo dei libri in formato ebook in Italia non è competitivo rispetto a quelli cartacei, con in più il grosso “fastidio” dei formati differenti e spesso non compatibili. Inoltre mi piacerebbe un ereader da 7-8″ con risoluzione come il Kindle PW o il Kobo Glo anche senza retroilluminazione.

  13. Valeria ha detto:

    Non ho ancora un ereader perchè abitualmente scambio con mia madre i libri che leggo e mia madre (73 anni) mai leggerà un ebook. In generale lo scambio di libri tra amici e parenti sarebbe assai più difficile. Sono favorevole alla tecnologia, ma economicamente non mi sembra ancora vantaggioso e mi spaventa la questione “compatiblità”.

  14. luca ha detto:

    da quando ho saputo che si stava sviluppando la tecnologia degli ebook-reader ho atteso che la tecnologia producesse dei dispositivi con una qualità ed un comfort di lettura sufficienti da poco più di un anno li uso intensamente.
    trovo che non limitino in niente l’esperienza della letture di un libro.
    scambio con amici gli ebook come facevo con i libri cartacei, e trovo molti ebook anche gratuiti. adesso sta per arrivarmi il terzo reader.
    l’opposizione che spesso mi viene mossa alla lettura digitale è la più feticistica ed irrazionale:
    “mi piace sentire il profumo della carta, e la sensazione che da tenere un libro tra le mani”
    se queste sono le motivazioni… 🙂

  15. […] Pitti Bookswearmania. Photo courtesy Pitti Immagine | Claudio Bonoldi StudioAbbiamo lanciato un sondaggio rivolto a chi l’ereader non lo ha per conoscere i motivi che tengono lontani dal possedere un […]

  16. Brian ha detto:

    Perchè nn ho ancora un lettore di libri elettronico? perchè l’ho comprato (Kobo glo), usato per 3 giorni e restituito in fretta. Perchè? Esperienza di lettura pessima. Replico a chi non fa altro che elogiare la tecnologia e-ink, che io nn leggo solo con gli occhi, leggo anche con gli occhi e con la mente soprattutto. Quella sensazione odiosa dello schermo che ogni tot di pagine diventa nero, cambio di pagina lento e in aggiunta effetto fantasma, continui blocchi inspiegabili e obbligatori ripristini sono tuttaltro che continuità di lettura e di pensiero. Spendere 129 € per farmi venire il mal di testa non mi sembra proprio il caso. Libro di carta, ti amo!

    • Automaticjack ha detto:

      A dimostrazione di quanto sostengo da tempo: provate la lettura digitale prima di acquistare (basta recarsi in una grande libreria o in un qualsiasi centro per la vendita elettronica).
      Fortunatamente sul mio dispositivo non ho riscontrato nessun problema che mi fosse di ostacolo alla lettura consentendomi di liberarmi, via via che trovo il rimpiazzo, dei miei romanzi cartacei; alla fine terrò solo le edizioni extra-lusso e quelli regalati da persone a me care, il resto sta andando in regalo (così sto risparmio anche!). E sono già al sesto libro in poco più di un mese 🙂
      Il problema grosso resta sempre la rilevante discrepanza quantitativa tra le due produzioni (carta VS elettronico).

  17. lucilla ha detto:

    L’avrò presto… Sono partita da un tablet (Mediacon 1010i da 135 euro ma veramente stupendo)per abituarmi all’idea dello schermo al posto della pagina e non ho avuto alcuna difficoltà; vivendo in due case ho due librerie ma mai quello che mi serve nel momento in cui mi serve. L’esperienza del tablet è stata positiva ma tra poco, con la bella stagione, si leggerà anche all’aperto e avrò bisogno di un e-ink. Unico problema è l’ampiezza dello schermo: abituata a 11″ come farò a leggere un 6″? Oppure esiste un e-reader con schermo 8/9″, e-ink, wi-fi e porta USB? Grazie per ogni risposta potrò ricevere. E grazie per quanto ho già appreso leggendovi.
    Lucilla

    • Automaticjack ha detto:

      Per il 9″ eink devi andare sui leggo di Ibs (per dispositivi venduti attualmente in italia) vedi qui
      //www.ebookreaderitalia.com/recensione-leggoibs-pb912-wi-fi/

      Ho da qualche mese un Kindle PW e ti posso assicurare che le mie remore (ero uno strenuo sostenitore dei 7″) si sono dissolte come neve al sole. Il 6″ va benissimo per la normale lettura dei libri tradizionali (i romanzi per intenderci); è molto comodo da trasportare e leggero da tenere in mano.
      Certo se si devono leggere anche dispense molto complesse in pdf o si hanno gravi problemi alla vista (maculopatie ecc…) allora più grande è lo schermo meglio è, con tutti i risvolti negativi in termini di praticità.