A Torino da sabato 8 a domenica 9 ottobre c’è Portici di Carta, un intero fine settimana sotto i portici di via Roma, piazza San Carlo e piazza Carlo Felice trasformati in una libreria lunga oltre due chilometri. A partecipare sono infatti più di 120 tra librai ed editori, antiquari e bouquinistes.
Quest’anno Portici di Carta compie 10 anni, e in compagnia del coetaneo Circolo dei Lettori di via Bogino, quindi per la serata del sabato sera sono attesi festeggiamenti e musica dal vivo in piazza San Carlo.
Questa edizione è dedicata a Umberto Eco ed è in sua memoria l’evento Umberto Eco, gli anni torinesi, in compagnia di amici e testimoni come Furio Colombo, Gianni Vattimo, Gianni Coscia e Mario Garavelli.
Oltre che curiosare tra le bancarelle di libri della «libreria più lunga del mondo», vi ricordiamo che potete riscoprire turisticamente anche la storia della città partecipando alle passeggiate letterarie (gratuite e solo su prenotazione). Qui vi segnaliamo quella su “I luoghi del libro”, dedicata ai palazzi storici di editori, librai e stampatori. Programma e info per prenotazioni a questo link Portici di Carta.
Portici di Carta è un’iniziativa del Salone del Libro di Torino, a riprova che il suo tessuto culturale è vivo, vegeto e coraggiosamente bogia nen (nel più nobile senso del termine, legato a fermezza e determinazione). E a proposito di libri e saloni, finisce anche la diatriba su quanti usavano la dicitura “salone del libro” rischiando una diffida, dato che il marchio è ascritto solo e in esclusiva all’evento torinese. È infatti di questa settimana la notizia che la fiera del libro di Milano, quella promossa dall’AIE a Rho-Pero, ha finalmente un nome: la Fabbrica del Libro l’ha battezzata Tempo di libri. I giornalisti potranno da oggi usare il nuovo nome o al più la “fiera del libro milanese”, ma non confonderla invece con il Salone del Libro che è e resta torinese.
Il logo “Tempo di Libri”, dalla grafica a dir poco piuttosto affrettata, è uscito prima in una versione con il libro chiuso, poi è stato diffuso con il libro aperto, negli intenti vorrebbe essere una meridiana su cui il libro stampa l’ombra del tempo. Si poteva fare di meglio. Al riguardo non mancano in Rete commenti di art director e grafici esperti.
Se volete avere più notizie su Tempo di libri vi rimandiamo al post di Davide Mazzocco: « gli organizzatori milanesi non potevano fornire a Torino un attestato di stima più grande di questo Tempo di libri che sembra essere il gemello monozigote del Salone del Lingotto. »
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Sul Salone del Libro conteso abbiamo scritto:
Confermate le date Salone del Libro di Torino 18-22 maggio 2017; invece l’Aie farà da sé a Rho-Pero
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