In prima serata tv è arrivato Frassica e l’alfabetizzazione digitale degli italiani. È Rai 1 che alle 20,30 propone dal lunedì al venerdì una serie di “video pillole” di soli 6 minuti nelle quali spiega il digitale con un linguaggio semplice e con un poco di umorismo. Le mini puntate fanno parte della serie di successo “Don Matteo” e sono prodotte da Lux Vide di Matilde e Luca Bernabei in collaborazione con Rai Fiction. La regia è di Valerio Bergesio su sceneggiatura di Marco Diotallevi, Fabio Morici e immancabilmente Nino Frassica.
Il format è basato su sketch di comicità nei quali si inserisce una didattica sul digitale e una chiusa grafica che sintetizza il tema trattato. Format diversi, è vero, ma la nostra mente non può non riandare a un’altra famosissima e benemerita iniziativa di alfabetizzazione tra il 1960 e il 1968 che la (allora) Radio Televisione Italiana promosse: era la trasmissione tv “Non è mai troppo tardi”, realizzata dal maestro Alberto Manzi e rivolta alla popolazione adulta analfabeta di quei tempi. Rivedete le puntate e avrete uno spaccato del nostro Paese, che solo cinquant’anni fa rivelava un tasso di analfabetismo al 40%.
Ma ritorniamo al nostro digitale. Proponiamo, per chi se la fosse persa, la prima puntata di “Complimenti per la connessione” che spiega Che cos’è Internet.
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Queste puntate di Rai 1 siamo certi che susciteranno un alto gradimento tra gli spettatori, adatte per la visione di grandi e bambini, che insieme sorridono delle proprie lacune digitali e imparano a che cosa serve uno smartphone, che cos’è una password, come si usa un motore di ricerca.
Potete seguire le puntate trasmesse alla pagina della serie televisiva, da lì è tratta la seguente trama della fiction:
« Il Maresciallo Cecchini (Nino Frassica) è in cerca di una promozione, il suo superiore, il Capitano Tommasi (Simone Montedoro) gliela concederà solo se imparerà a usare bene Internet. Il problema è che Cecchini, del mondo di Internet, non ci capisce proprio niente, ragion per cui il suo superiore decide d’impartirgli personalmente delle lezioni. Ma le cose si complicano nel momento in cui in caserma si presenta anche Pippo (Francesco Scali), smanioso di diventare carabiniere senza però avere le credenziali giuste. Il Maresciallo Cecchini avvierà con lui degli esilaranti sketch prontamente interrotti dal saggio Tommasi che richiamerà i suoi alunni all’ordine introducendoli alla sua lezione. Tuttavia né Cecchini, né Pippo capiscono un granché di computer, tablet, e social network. La caserma dei carabinieri di “Don Matteo” si trasforma così, per pochi minuti al giorno, in un’aula magica che, attraverso un linguaggio fiabesco e ricco d’interventi visivi, vuole unire bambini e anziani davanti al televisore per imparare insieme il significato di alcune parole “difficili” utili nella vita di tutti i giorni. »
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