Ebook in abbonamento streaming fino a Kindle Unlimited

La definizione di «editoria liquida» – diffusasi in questi ultimi anni di profondekindle_unlimited_2014 trasformazioni del settore editoriale – non è mai stata tanto calzante quanto adesso. Ultima tendenza sembra quella della lettura in streaming su abbonamento, che ricalca esattamente il modello di diffusione della musica in formato digitale attraverso strumenti quali Spotify, giusto per citare uno dei più noti.

Vediamo allora una carrellata di queste nuove soluzioni per la lettura.

È di pochi giorni la notizia del lancio da parte di Amazon del servizio Kindle Unlimited che permette a tutti gli utenti – al momento solo USA – di accedere a una biblioteca digitale di 600.000 titoli, o ascoltare migliaia di audiolibri, sottoscrivendo un piccolo abbonamento pari a 9,99 $ al mese. Come prevedibile spiccano grandi titoli – dalla saga del maghetto Harry Potter a quella di Tolkien con tanto di elfi e hobbit – ma anche autori semisconosciuti che Amazon mette nel numero per aumentare l’attrattiva della sua proposta. L’offerta è arricchita dalla possibilità di utilizzare il servizio Whispersync for Voice, per “switchare” in qualunque momento dalla lettura dell’ebook all’ascolto dello stesso senza perdere il segno, e da una prova gratuita per un periodo di trenta giorni.

Al momento Kindle Unlimited sarà disponibile solo per il mercato statunitense e lo si potrà sfruttare tramite Amazon device, Pc, Mac, Windows 8 o attraverso le diverse free reading app di Kindle per iOS, Windows Phone, Blackberry e Android.

Ben prima di Amazon, però, due start up hanno lavorato intorno all’idea della sottoscrizione abbonamenti per la lettura digitale – sebbene con un parco titoli un po’ più ristretto – siglando accordi con le più grandi case editrici americane: Oyster propone un abbonamento mensile a 9,95 $ (per Android, iOS, Nook HD e Kindle Fire), Scribd a 8,99 $ (iPad, iPhone, Android, Kindle Fire e web browser), entrambi con accesso illimitato ai titoli del loro store e con un sistema di lettura anche offline.

Entitle, nata eReatah, propone invece abbonamenti diversificati a seconda della quantità di titoli che si vuole acquistare: da 9,99 $ al mese per 2 ebook fino a 99 $ annui per 24 titoli, dando poi la possibilità di realizzare abbonamenti su misura se si vogliono ancora più ebook. Entitle è fruibile su iPhone, iPad, Android, Kindle Fire, Nook e Kobo.

Il nostro tour sulla lettura di ebook in abbonamento non si propone di essere esaustivo, ma lasciando le esperienze degli Stati Uniti, in Europa gli esempi non mancano e potremo passare dalla Spagna di 24symbols per salire fino al Nord della danese Mofibo, per limitarci a citarne solo due.

E su suolo italiano? Accenniamo a Bookstreams.it e al progetto Lea (Libri ed Altro) di Laterza, prossimo all’uscita.

Bookstreams.it ha funzionamento simile a quello del già citato Spotify, eccetto che per le interruzioni pubblicitarie: il lettore paga una quota mensile e può avere a disposizione tutti i titoli in catalogo (ci sono già collaborazioni con piccole e medie case editrici). Tuttavia, solo nella fase iniziale, non si potrà scegliere dall’intero catalogo, ma verranno proposti abbonamenti per un tot di libri al mese, a un prezzo variabile (che non supererà comunque i dieci euro mensili) e che terranno in considerazione anche il prezzo di copertina.

Lea di Laterza è stato presentato all’ultimo Salone del Libro di Torino e nei propositi, oltre a mettere a disposizione degli utenti 500 titoli del grande catalogo Laterza, garantirà un filo diretto tra autori e lettori. Sulla piattaforma, infatti, usciranno in streaming  anche opere in fase di revisione. Solo lo scambio d’idee tra scrittore e utenti porterà alla bozza definitiva e alla pubblicazione del cartaceo: dunque non solo un luogo dove leggere, ma un punto di interazione tra lettori e autori.

Il dubbio, tutto da sfatare, è se i lettori, già restii ad approcciarsi all’acquisto dell’ebook – un bene posseduto solo “a metà”, per così dire, perché non se ne ha la proprietà ma la licenza d’uso – riusciranno ad aprirsi ancora di fronte a quello che stavolta si configura come un bene totalmente volatile: lo «streaming letterario».

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