5+1 siti per scaricare ebook gratuiti (1a puntata)

Il cosiddetto lettore forte che ama i libri, ma anche gli ebook, è in tema di letture decisamente “onnivoro”, quindi sempre a caccia di nuovi titoli da leggere.

Vi sono le librerie on line e gli ebookstore dai quali si può approvvigionare facendo acquisti.

Ma oggi consigliamo alcune risorse che trovate in Rete – per la precisione 5+1 – dalle quali potete scaricare  g r a t u i t a m e n t e  ebook da leggere o rileggere.

Non vi proponiamo i soliti motori e aggregatori di pdf, o altro, che pescano da torrent e canali peer-to-peer facendo di qualsiasi testo digitalizzato un ebook. Non di rado sono pieni di libri digitali piratati (lungi da noi contravvenire al diritto d’autore).

I suggerimenti riguardano invece siti, più e meno conosciuti, che gratis mettono a disposizione libri digitali di pubblico dominio, per lo più classici “fuori diritti”, ma in alcuni casi anche titoli recenti e usciti da poco.

Unica raccomandazione: scaricatene quanti ne volete, ma ricordatevi anche di leggerli. 🙂

Quando andate alla ricerca di libri gratuiti non mancate di valutarne anche la veste editoriale, fatevi un’opinione personale di quanta cura si intravede dietro all’uscita di un titolo in formato digitale. A mo’ d’esempio vi diamo una classificazione della cura editoriale delle risorse che citiamo, la trovate indicata da asterischi e seguirà questa legenda:

Indice di rigore scientifico:

* : affidabilità bassa, cura volontaristica

* * : affidabilità media, cura volontaristica ma con revisione

* * * : affidabilità buona, cura editoriale professionale

* * * *  : affidabilità ottima, cura editoriale professionale

 

Il 1° di 5+1 siti. Trovate i classici italiani nelle opere maggiori e minori sul sito Biblioteca della Letteratura italiana Einaudi. (Affidabilità* * * * )

Si tratta di tutta la letteratura italiana dal Duecento a oggi (342 opere di 205 autori) nei testi tratti dalla Letteratura Italiana Einaudi uscita in 10 CD-ROM. I testi sono in formato pdf.

 

Il 2° di 5+1 siti. È citato sempre per primo, come il forziere in cui trovare tutti (o quasi) gli ebook dei classici in italiano: è il Progetto Manuzio dell’associazione culturale liber liber. (Affidabilità* * )

Tutti possono contribuire nell’intento di digitalizzare opere letterarie che verranno messe a disposizione in Rete gratuitamente. All’inizio di ogni testo elettronico sono presenti i nomi di coloro che hanno contribuito a titolo volontaristico alla digitalizzazione e dei revisori.

 

Il 3° di 5+1 siti. Non si tratta propriamente di un sito dal quale scaricare ebook, ma invece di una banca di testi letterari da fruire in streaming: è la Bibliotecaitaliana.it

Dà ampia possibilità per uso privato e nel rispetto del copyright di salvare in HTML i testi e quindi caricarli sui propri device per una lettura differita. (Affidabilità:  * * * * )

Tutte le risorse sono anche presenti con codice completo XML (pregasi editori eventualmente in ascolto di non saccheggiare a scopo di riutilizzo commerciale, ci stavate giusto pensando, vero?! pensateci, ma non fatelo, è contro la legge).

Ecco le parole con cui si presenta:

Biblioteca Italiana (BibIt) è una biblioteca digitale di testi rappresentativi della tradizione culturale e letteraria italiana dal Medioevo al Novecento, promossa dal ‘Centro interuniversitario Biblioteca italiana telematica’ (CiBit), e gestita dalla sua unità attiva presso l’Università di Roma ‘La Sapienza’, con il supporto del progetto ‘Biblioteca Digitale Italiana’ (BDI) del Ministero per i beni e le attività culturali.”

 

Il 4° di 5+1 siti. Google ha avviato a partire dal 2004 in biblioteche pubbliche e universitarie di alto livello un progetto di digitalizzazione di circa 15 milioni di volumi. Si è scontrata spesso con cause giudiziarie per non aver rispettato le leggi sul copyright e ha pagato multe da vertigine, ma continua a digitalizzare e rendere disponibili i testi in Rete. Vi trovate libri la cui scansione dei testi parte da presupposti diversi: vi sono libri passati a scanner senza alcuna revisione del lavoro dell’OCR con un risultato finale spesso discutibile perché pieno di refusi (Affidabilità* / * * ); troverete invece libri digitalizzati come vere e proprie anastatiche del libro antico o di edizioni critiche, e questo non rientra neppure più in un lavoro di digitalizzazione dei testi ma di vera e propria conservazione del libro antico (Affidabilità: * * * / * * * * ). Insomma, scaricate qualche titolo e fatevi un’opinione dei testi che leggete.

 

Il 5° di 5+1 siti. Anche le librerie on line  e gli ebookstore che vendono libri elettronici hanno una sezione dedicata agli ebook gratuiti. Vi segnaliamo qui il link diretto di IBS.it alla pagina dedicata ai libri elettronici gratis in lingua italiana, i titoli sono per esempio di Rizzoli, Feltrinelli, Marsilio, Salani, Fazi, Longanesi, Laterza, Mondadori. (Affidabilità* * * / * * * * )


Il +1 tra i 5+1 siti di ebook gratuiti. Una risorsa in Rete che dà un plus di originalità ai testi elettronici gratuiti è stata ideata e confezionata in forma ebook da Nando Ruggiero di eBookit.org (su Twitter cura @ebookitorg e @editoriitaliani). Risale allo scorso anno e giocava sul numero 150 in occasione dei festeggiamenti di unità nazionale 1861-2011.

È una sorta di regesto ragionato di ebook gratuiti dal titolo 150 eBook liberi.

Bella idea che speriamo venga riproposta e rinnovata con cadenza periodica (se possiamo dare un suggerimento, dato che esiste già un indice tematico per la suddivisione degli ebook, meriterebbe anche distinguerli in base alla lingua o addirittura sfornare un ebook per i soli testi italiani, e uno per quelli inglesi e francesi).

 

 

 

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9 Commenti

  1. giò ha detto:

    Una precisazione riguardo alla Biblioteca Einaudi: i testi presenti arrivano fino all’800 ,(addirittura non è presente Pirandello) rispetto al cd mancano i ‘moderni’come la Morante, Pavese ecc.. forse per questioni ancora di diritti d’autore.

  2. Marco Calvo ha detto:

    Temo che l’articolo risenta di un pregiudizio culturale. Ovvero che un’attività svolta per passione e non per fini commerciali produca risultati mediocri.

    Anche se sono parte in causa (sono uno dei coordinatori del progetto), devo precisare che il protocollo di pubblicazione di Liber Liber, che si avvale di migliaia di volontari (più di quanti ne disponga anche il più grande degli editori) e che non deve preoccuparsi di un equilibrio economico (costi di produzione/prezzo di vendita) prevede quattro fasi di revisione, oltre ovviamente all’integrazione dei refusi individuati dai lettori (alcuni milioni/anno).

    Prevediamo infatti uno specifico protocollo per la valutazione sistematica dei refusi che ci vengono segnalati (segnalazioni che incoraggiamo con appositi form disponibili online). Provate invece a capire come segnalare un refuso a un editore convenzionale… E se ci riuscite, controllate se poi viene gestito.

    Il risultato è facilmente valutabile, proprio perché i nostri testi sono tutti disponibili online. Vi invito a fare un confronto a campione fra l’affidabilità dei nostri testi con quelli a pagamento. Oppure ancora vi invito a valutare la cura con la quale sono indicate le edizioni di riferimento (presenti nel 100% dei nostri titoli e assenti in buona parte degli e-book in commercio).

    Complimenti comunque per l’articolo. A proposito, vi segnalo un’altra risorsa interessante, Wikisource. E’ ancora relativamente poco nota, ma è il progetto di biblioteca digitale della Wikimedia Foundation (sono le ragazze e i ragazzi di Wikipedia), che sicuramente negli anni a venire crescerà molto.

  3. Elena Asteggiano ha detto:

    Marco Calvo benvenuto sulle nostre pagine. 🙂
    L’intento dell’articolo era in verita’ dire di liber liber che “e’ citato sempre per primo come il forziere in cui trovare tutti (o quasi) gli ebook dei classici italiani”, e partendo dal presupposto che in un forziere di solito si stipa un tesoro penso gia’ di aver dissolto il pregiudizio culturale (che peraltro invece ho sulle spalle in altri termini come redattore della carta stampata che diventa blogger nelle notti di luna piena).
    Le due stellette che collocano su un giudizio medio un lavoro volontaristico ma con revisione le intendo appunto come voi nel colophon dei vostri libri individuate un’affidabilita’ media/buona (se non sbaglio con i punteggi 1 e 2).
    Per esempio, un prodotto editoriale come il nostro blog, seppure molto curato, e’ in regime di autopubblicazione e quindi se lascia sfuggire (come sto ahime’ facendo io in questa scrittura fortuita con smartphone) apici al posto di apostrofi o accenti puo’ essere meno sanzionato dall’occhio del lettore, mentre i libri del vostro progetto non possono farsi sfuggire apici sulla Divina Commedia perche’ il lettore si inciamperebbe in quanto non si rifa’ alle consuetudini di tipografiche. E’ un esempio e anche un poco superficiale, ma un esempio.
    Per dimostrare la gratitudine che tutti i lettori digitali italiani hanno verso l’opera di liber liber puo’ valere invitarla a scrivere un guest post per il nostro blog?

    • Marco Calvo ha detto:

      Scrive Elena:
      > intendo appunto come voi nel colophon dei vostri libri
      > individuate un’affidabilita’ media/buona (se non
      > sbaglio con i punteggi 1 e 2).

      Esatto. Solo che nel momento in cui si effettua una valutazione assoluta, comparando i testi di Liber Liber con quelli di altri editori, è bene verificare quello che si scrive.

      La qualità tecnica e la cura editoriale degli e-book “2” di Liber Liber non è un valore assoluto, è relativo ai nostri standard. Essendo un progetto no profit, non ci dobbiamo preoccupare di bilanciare costi/profitti, per cui sono standard alti. Ad esempio, noi adottiamo il 3 solo quando un e-book ad elevata diffusione non riceve segnalazioni d’errore per 5 anni o più. Mi creda, il 99,99% di quello che è in commercio non ci si avvicina nemmeno alla lontana.

      E’ proprio sicura di aver applicato a noi due asterischi e tre/quattro agli altri dopo aver effettuato delle vere analisi comparative, oppure è andata “a naso”? 🙂

      Cordiali saluti.

      • elena asteggiano ha detto:

        per la mia professione non è proprio il caso di procedere per supposizioni, è il nero su bianco che parla da sé.
        se poi vogliamo dire che metà o più della produzione dell’editoria passa da service editoriali che non distinguono un 1900 da un ‘900 e grandi editori vanno in stampa con l’errore, ebbene sì, potrei fornirle un regesto di libri appena letti di marchi molto noti con fior di errori. ma servirebbe solo a dare a dette case editrici una correzione bozze già fatta e gratis. 🙂
        avremo modo di parlarne magari all’ebookfest.
        a presto

  4. giuseppe ha detto:

    Grazie per i suggerimenti dei siti.
    Personalmente mi è capitato di leggere alcune opere da Liber Liber. Li ho trovati molto buoni. Spero solo che il suddetto sito aumenti ancora di più il numero di testi di letteratura straniera.

  5. sergio sedda ha detto:

    consiglio a tutti di dare un’occhiata al sito //www.sardegnadigitallibrary.it/ strapieno di risorse multimediali dedicate alla sardegna.

  6. laura ha detto:

    ho caricato sul kobo un libro in formato pdf….sono dispenze per un corso on line…ma purtroppo non riesco a sottolineare….e le pagine non si adattano…riuscite a darmi una mano???? ciao e grazie

    • Automaticjack ha detto:

      Purtroppo il kobo non fa il reflow dei pdf per cui non c’è molto che tu possa fare.
      Per i kindle (e sistemi android) esiste il S.O. Duokan per migliorare l’uso dei pdf (e per leggere gli epub) ma non so se esiste qualcosa del genere anche per Kobo.