Kindle Voyage disponibile in Italia e il PaperWhite a luglio con 300 ppi

Il tanto atteso Kindle Voyage è disponibile ora anche in Italia. Il 6 pollici con schermo Carta HD 300 ppiwaterproof, è nella versione wifi ordinabile a 189,99 euro. Al momento è l’ereader – insieme al Kobo Glo HD – con la massima risoluzione schermo da 300 ppi (leggi le caratteristiche).

Sul sito Amazon Italia vi sono ancora alcuni elementi tra la logistica di spedizione e il merchandising da affinare: il Voyage infatti è dato disponibile da subito, ma campeggia un avviso di rimando al sito statunitense: è un fuori onda o solo prove tecniche di trasmissione? È certo che il Voyage vuole presidiare il mercato del Bel Paese e non perdersi le vendite di dispositivi prima dell’estate.

kindle_paperwhite_voyage

Sul sito Amazon italiano al momento campeggia un avviso di non compatibilità delle spedizioni Voyage nel Bel Paese: fuori onda o prove tecniche di trasmissione?

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Nell’uscita italiana Amazon rinnova inoltre tutto il suo parco macchine e promette in consegna per luglio il nuovo Kindle PaperWhite edizione 2015, portando anche su questo modello la risoluzione 300 ppi.

kindle_paperwhite2015Il dispositivo wifi è prenotabile fin da ora a 129,99 euro.

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9 Comments

  1. Come avete potuto vedere l’avviso catturato nel nostro screenshot che rimandava al sito Amazon.com è scomparso, era quindi davvero un “fuori onda” che è stato prontamente rimosso.
    Voyage era comunque da subito spedibile direttamente in Italia.

  2. Patrizio says:

    Era tanto che aspettavo il Voyage, così come -più in generale- era tanto che aspettavo una maggiore risoluzione degli schermi eink. Non a caso, qualche giorno fa, ho acquistato il Kobo Glo HD. Risulta difficile credere che questa mossa di Amazon non sia stata causata dall’avvento del nuovo Kobo. C’è chi preferisce Amazon e il suo ecosistema e chi preferisce sistemi più aperti. Chi -come me- è appassionato, probabilmente porta avanti entrambi i dispositivi e sicuramente è una bella notizia poterli avere tutti aggiornati alle nuove risoluzioni. Tuttavia non capisco questa uscita del doppio Kindle. Anche a livello globale, chi aveva acquistato il Voyager si troverà spiazzato: dopo aver speso soldi per il top gamma, Amazon tira fuori un modello pressoché identico nella fruizione dei contenuti e identico soprattutto a quanto si era sperimentato in precedenza col Paperwhite, a cui magari si era abituati. Per una volta, il fatto che non sia uscito in contemporanea mondiale ci ha in qualche modo avvantaggiati. Possiamo ora scegliere di risparmiare ben 60 euro e buttarci dignitosamente sul Paperwhite nuovo. Ho avuto modo di provare il Voyage e, sì, lo schermo è ottimo, i materiali pure e -per chi ne sentiva la mancanza- sono stati ripristinati i tasti sulla cornice (di fatto, sensori che imitano la sensazione tattile di un tasto). E’ più compatto e forse maneggevole, verissimo anche questo ma sorge spontanea una domanda: vale davvero la pena spendere così tanto di più per il Voyage, ora che esiste il Paperwhite potenziato? Personalmente, credo di no. Credo che sia una pericolosa mossa sbagliata e che il Voyage rischi di fare la fine del Kobo Aura HD: un esercizio di stile, un voler creare un prodotto ‘d’élite’ che poi verrà abbandonato (anche se non dubito che si sentirà parlare di nuovo di un 6,8 in casa Kobo, con risoluzione maggiore). Senza contare che chi volesse passare al nuovo Paperwhite potrà tranquillamente riciclare la cover del modello precedente, risparmiando la spesa per la custodia Origami del Voyage, la cui utilità nel mantenere il dispositivo eretto senza mani è nulla, non essendo un tablet su cui guardare un video. A meno che non ci siano funzioni nascoste che permettano di voltare pagina col pensiero. Quella sì che sarebbe vera innovazione…

    • Mi trovi più che d’accordo, io ho già scelto il nuovo Paperwhite e mi tengo 60 € in tasca da spendere in ebook. I tasti per voltare pagina e il display in vetro sono plus dei quali faccio a meno

  3. Patrizio, fai considerazioni molto valide su cui concordo.
    Solo sul Kobo Aura HD la vedo diversamente, perché è stato un dispositivo di grande successo (molto più dell’Aura), tanto da farne una sorta di upgrade con l’H2O, sempre 6.8 pollici ma più costoso.
    Sai, mi pare che alla democratizzazione dei prezzi che li livella verso il basso si tenda – inserendo un waterproof e qualche altra caratteristica – a riportarli a una fascia medio-alta.
    E intanto la scrittura con stylus, che ritengo più sensata e apprezzabile, rimane dimenticata.

    • Patrizio says:

      Giustissimo il tuo discorso sul Kobo Aura H2O: dimentico sempre che è nato dall’Aura HD. E’ risaputo ormai che i produttori centellinino le novità per rimanere sempre sull’onda. Mi chiedo se il prossimo Kobo da 6,8 sarà solo a 300 ppi o già da subito 300 ppi e waterproof. Staremo a vedere. Ad ogni modo -per la gioia dei detrattori e degli estimatori dell’uno o dell’altro produttore- trovo più che positivo che il mercato offra sempre più scelte, per accontentare quante più persone possibili. Anche i modelli più costosi non dovrebbero spaventare il lettore forte, dato che bastano dieci libri cartacei di nuova pubblicazione per arrivare alla stessa cifra. Con poco tempo si ammortizza la spesa e -maniaci a parte- un buon e-reader dura molti anni senza che ci sia il bisogno di cambiare.

  4. Kobo Glo, finché dura, si legge benissimo. Sono soddisfattissimo.
    Aspetto sempre un 9.7 🙂

    • Automaticjack says:

      Aspetta e spera!
      Dubito che qualcuno metta più in produzione un simile formato dato che i 6 pollici alla fine hanno uniformato il mercato. L’unica possibilità ormai risiede in qualche esotico produttore o magari in qualche piccola azienda che voglia rischiare (molto) puntando su questo formato.
      Spero di essere smentito alla grande e che Amazon si decida a rimettersi in gioco con una nuova versione dell’amatissimo KindleDX…

  5. Eh, sì, la gara tra i 3 con schermo 300 ppi – cioè Kobo Glo HD, Kindle PW 2015 e Kindle Voyage – si farà serrata, ne vedremo delle belle.
    (Anzi, vado ad aggiornare un borsino ebook reader perché urge un raffronto con le ultime novità.)

  6. Molti hanno puntato a l’eliminazione della scheda microSD…
    A questo punto è solo la qualità che fa la differenza, e allota Kindle diventa molto appetibile.