Recensione Pyrus Maxi di TrekStor

In un mercato caratterizzato dalla presenza di ereader di marchi diversi con schermi prevalentemente da 6 pollici, il Pyrus Maxi di TrekStor con il suo schermo da 8 pollici è una piacevole novità.

Quei due pollici aggiuntivi di schermo rispetto alla media di mercato suscitano l’interesse di chi, sì, è alla ricerca di un lettore ebook a inchiostro elettronico (e-ink) ma vuole anche godere di un’area di lettura più ampia per diversi motivi, non da ultimo la fruizione di documenti digitali in formato Pdf con layout di pagina A4.

TrekStor Pyrus Maxi da 8 pollici

Il Pyrus Maxi di TrekStor con schermo da 8 pollici. Design e materiali sono uguali a quelli degli altri lettori ebook di TrekStor

Il Pyrus Maxi eredita il design e i materiali dai suoi predecessori, il Pyrus con schermo da 6 pollici e il Pyrus Mini, dispositivo ultraportabile con schermo che misura appena 4.3 pollici di diagonale. Il telaio è rivestito di materiale plastico, morbido, piacevole al tatto che ne aumenta la presa. Sotto lo schermo sono presenti 4 tasti funzione (home, menù, back e ricerca) e al centro il pad multi-funzione.

TrekStor Pyrus Maxi: i tasti funzione sotto lo schermo e-ink

I tasti funzionali alla base dello schermo (home, menù contesuale, indietro e cerca) e al centro il pad multi-funzione

Essendo privo dell’interfaccia tattile, non è touchscreen, tutte le attività passano da questi tasti. Per il cambio pagina si utilizzano le due coppie di tasti collocate sulla cornice ai due lati dello schermo.

TrekStor Pyrus Maxi: i tasti meccanici del cambio pagina

I tasti ai lati dello schermo per il cambio pagina. I tasti sono correttamente dimensionati e robusti

A nostro parere la qualità costruttiva e la cura dei dettagli è buona, i tasti sono solidi, correttamente dimensionati, e rispondono bene al tocco senza incertezze. Il profilo inferiore ospita la slitta di accensione/spegnimento/standby, lo slot micro-Sd per l’espansione della memoria (fino a 32 GByte aggiuntivi) e la porta micro-Usb.

Il peso del Pyrus Maxi arriva a 309 grammi. Il peso medio di un dispositivo a inchiostro elettronico da 6 pollici si aggira sui 180/200 grammi, mentre il Kobo Aura HD che ha uno schermo da 6.8 pollici tocca i 240 grammi. Lungi dal voler confrontare dispositivi e-ink con tablet, riportiamo tuttavia che Kobo Arc e Kindle Fire con i loro schermi da 7 pollici pesano rispettivamente 364 e 400 grammi.
Il Maxi è quindi una giusta via di mezzo tra questa serie di dispositivi. Nonostante il Maxi sfiori i 3 etti in mano si sente e difficilmente lo si riesce a reggere in lettura con una mano sola come si farebbe con un 6 pollici. A nostro parere il normale utilizzo si ha con una presa a due mani alla base dello schermo e i pollici sui tasti del cambio pagina. La lettura è confortevole ma un 6 pollci è sicuramente più maneggevole e trasportabile, oltre che meno fragile.

Gli ereader Pyrus sfruttano la tecnologia a inchiostro elettronico Digital Ink proprietaria di TrekStor, a differenza di tutti gli altri ebook reader in commercio che hanno uno schermo prodotto da E-Ink, leader mondiale nel settore della carta elettronica. Il contrasto tra il nero dei caratteri e il bianco/grigio dello sfondo è sufficiente per una lettura confortevole, in particolare all’aperto ma consigliamo di regolare il refresh di pagina a non più di 3 cambi pagina prima di una pulizia completa dello schermo. Negli ambienti interni poco illuminati la lettura si fa più difficile e la mancanza dell’illuminazione frontale (tipica del Kobo Glo, Kobo Aura HD e Kindle PaperWhite) si fa sentire. La risoluzione dello schermo del Pyrus Maxi è di 1024×768 punti. Si tenga presente che a pari risoluzione in commercio troviamo il Kobo Glo e il Kindle PaperWhite che però avendo uno schermo più piccolo da 6 pollici offrono una densità superiore (212 ppi rispetto a 160 ppi del Maxi) e questo significa caratteri meglio definiti. Il Kobo Aura HD (acquistabile qui online) il cui schermo (da 6.8 pollici) è poco più piccolo rispetto al Pyrus Maxi ha una risoluzione monstre e ancora ineguagliata (per questo genere di dispositivi ma non solo) di 1440×1080 punti e una densità di 265 punti per pollice.

L’interfaccia grafica (quasi sempre tradotta in italiano) è semplice e chiara ma meno stilosa e ricercata di quella dei dispositivi top di mercato. Sulla home page (pagina principale) si hanno in evidenza gli ultimi libri aperti, i libri appena aggiunti alla libreria e nella parte bassa una toolbar che dà l’accesso alle impostazioni, alla biblioteca, all’elenco dei segnalibri (raggruppati per libri) e ad alcuni extra come l’elenco dei libri preferiti e già letti (che non dovrebbero essere un extra!), un gestore di file (abbastanza limitato) e il manuale d’uso che in realtà altro non è che un documento a singola pagina che mostra l’invito a collegarsi al sito web di TrekStor per scaricare il manuale.

Non essendo dotato di connettività WiFi gli ebook devono essere acquistati sul web tramite personal computer e trasferiti con un cavetto Usb nella memoria del dispositivo che è di 4 Gbyte e può archiviare circa 3500 ebook. In alternativa è possibile utilizzare una scheda di memoria micro-SD.

Le gestione della libreria virtuale è quella tipica di tanti altri dispositivi simili. Ovvero è possibile ordinare i libri in diversi modi (per autore, per titolo o in base alla data di aggiunta), effettuare delle ricerche per parole chiave o vedere solo i libri preferiti.

Nel video che segue, dopo una panoramica generale, vedrete il Pyrus Maxi accanto al Kindle PaperWhite (6 pollici) e al Kobo Aura HD (6,8 pollici), entrambi dispositivi con schermi illuminati. L’area di lettura offerta dal dispositivo di TrekStor è sensibilmente più grande però la personalizzazione dell’esperienza di lettura si limita alla sola scelta della dimensione del carattere (nel momento in cui chiudiamo l’articolo non è possibile aggiungerne di nuovi), alla regolazione dei margini e al passaggio dalla modalità di lettura verticale a quella orizzontale. Ciò non toglie che il Maxi, con i suoi 8 pollici, possa comunque essere di aiuto a chi ha difficoltà visive o a chi ha una ricca biblioteca di documenti in formato Pdf.

Relativamente al formato Pdf il Pyrus Maxi è in grado di effettuare lo zoom delle pagine (come avviene sugli ereader di altre marche) e anche il reflow (nei menù del Maxi compare letteralmente tradotto in italiano con la parola «reflusso») che è un algoritmo in grado di “smontare” la pagina Pdf per renderla leggibile come un qualsiasi altro ebook in formato testuale (per esempio, ePub o Mobi). Come vi abbiamo mostrato nel video il reflow del Maxi offre un risultato soddisfacente e lo si apprezza particolarmente nella consultazione di documenti con layout di pagina A4 (che richiederebbero almeno uno schermo da 9 pollici). Tuttavia l’esperienza di queste settimane di test del dispositivo ci insegna che talvolta il risultato non è sempre scontato e che la pagina Pdf può essere comunque difficilmente leggibile nonostante il reflow sia stato attivato.

Pyrus Maxi: le opzioni per il riordino degli ebook nella biblioteca

Le opzioni per il riordino e la ricerca degli ebook nella biblioteca

Oltre al formato Pdf (con e senza protezioni digitali Adobe), il dispositivo di TrekStor legge ePub (funzionano anche gli hyperlink all’interno del testo), Mobi, Rtf e Txt (testo). Solo per il formato testo è possibile scegliere tra un generico tipo di carattere predefinito e Serif oltre che alla triplice regolazione dell’interlinea (piccolo/medio/grande).

Considerazione finali

A nostro parere i punti di forza del Pyrus Maxi sono la buona qualità costruttiva, i tasti meccanici del cambio pagina e, come abbiamo accennato più volte, la generosa dimensione dello schermo a inchiostro elettronico che rappresenta una novità nel panorama italiano. Purtroppo a questa miglioria tecnica non è seguita un’evoluzione altrettanto positiva del firmware. Infatti le funzionalità offerte sono (sempre e solo) quelle che ritroviamo sugli altri lettori ebook di TrekStor, per altro usciti nel corso del 2012. Se a questo aggiungiamo la mancanza di touchscreen (sarebbe utile quando ci si trova a navigare nella biblioteca o tra le opzioni dell’interfaccia utente), della connettività Wi-Fi (con la conseguente impossibilità di acquistare i libri direttamente dal dispositivo) e di un dizionario italiano il Pyrus Maxi si colloca come un prodotto entry level che (a nostro parere) può essere scelto solo in virtù della dimensione dello schermo. Il prezzo infatti è di 149 euro, poco competitivo rispetto ai 169 euro del Kobo Aura HD (qui in video), che è un ottimo ebook reader sebbene “solo” da 6.8 pollici.
Poco motivabile è poi la scelta commerciale di presentare sugli scaffali di vendita il Pyrus Maxi precaricato di soli testi in lingua tedesca (ovvero così come esce dalla casa madre) quando il consumatore che lo visionerà è invece un italiano.

Come sempre attendiamo conferme o smentite nei commenti da chi già lo possiede.

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17 Comments

  1. Carlo DZ says:

    Non vedo l’ora di vedere la recensione del Pocket Book a colori da 8 pollici.

    Devo decidere fra questo Pyrus e quel PocketBook per il prossimo acquisto.

    • gter1965 says:

      Guarda io il pocketbook a colori color lux come si chiama esattamente c’è l’ho da un mese circa e ti posso già dire che non è granché, interfaccia lenta e touchscreen poco reattivo, colori buoni ma niente di trascendentale

      • Carlo DZ says:

        E come l’hai avuto che hanno post-datato la vendita in Russia ad Agosto?

        Son curioso!

        Comunque, che siano device più lenti degli altri è risaputo. Questo, però, non limita per nulla il piacere di lettura.

        Io ho un Pocketbook 912 che mi lascia sempre felice. Anche se il kindle di mio fratello, in confronto è una Ferrari 🙂

  2. Buongiorno Simone,
    posso chiederti cosa ne pensi del Trekstor eBook Reader 3.0 con schermo da 7 pollici?
    Ho visto che su MarcoPoloShop per ora lo vendono a 39,00 euro, il che equivale ad uno sconto di 50,99 euro, non poco.
    So che la tecnologia utilizzata non è e-ink, e mi chiedo se a lungo andare possa stancare gli occhi.
    Sai anche se è dotato di luce per lettura notturna?
    Grazie

    • ciao Lisa, non ho mai provato seriamente il Trestor reader 3.0 e quindi non so consigliarti. Lo schermo è opaco con retroilluminazione e quindi dovrebbe/potrebbe stancare meno del classico LCD lucido dei tablet, ma ripeto, non l’ho mai usato per più di 2 minuti (ci sono persone che riescono a leggere per ore anche sui tablet regolando opportunamente la luminosità…la questione è molto soggettiva).

    • Ho avuto il Trekstor player 7 e questo 3.0 è simile. Posso confermare come detto da Simone che ha uno schermo tft retroilluminato adatto anche alla lettura in penombra, in pratica è come lo schermo di uno smartphone e appunto alla lunga la lettura potrebbe stancare, però potrebbe variare da soggetto a soggetto.Prima che uscisse il Kobo mi ero trovato abbastanza bene, una cosa che fanno bene alla Trekstor il reflow del pdf creati da word.

    • il Trekstor eBook Reader 3.0 con schermo da 7 pollici è un ottimo prodotto, io l’ho usato per circa 4 mesi e ci si può addirittura caricare un altro software che gli fa pure leggere i film (anche se così facendo si perde la garanzia) a volte è solo un pò lentino; riguardo la lettura degli ebook, se leggi poco, tipo 1-2 ore al giorno è ok, ma se vai oltre le 4-5 ore ti stanca un pò

  3. guzzanti says:

    Salve, di dimensioni così grandi sarebbe l’ideale per i fumetti.
    però non legge cbr, quindi bisogna metterli in cartelle:
    – è agevole la navigazione delle cartelle
    – e sopratutto passare da un’immagine all’altra, specie se un pò pesanti, è veloce, o rende la lettura fastidiosa?

    Grazie

    • ciao, ho fatto la prova che mi chiedi, ho preso un cbz e l’ho scompattato in una cartella. Le immagini in formato png vanno da 50 a 300Kb circa, i tempi di caricamento sono praticamente nulli. Caricata la prima ti puoi spostare alla successiva con i tasti cambio pagina laterali. Quindi riesci a leggere il fumetto. Il (probabile) problema è che il dispositivo una volta arrivato all’ultima immagine del fumetto contenuta nella cartella passa alla successiva immagine ovunque essa sia all’interno della memoria. In pratica il Maxi funziona sempre in “modalità presentazione” spazzolando tutte le immagini della memoria. E in effetti può essere attivata la modalità presentazione, così da passare all’immagine successiva dopo un certo numero di secondi (10/15/30/60 secondi).
      La navigazione tra le cartelle a mio parere è fluida. Usi il pad-multifunzione per spostare il cursore sulla cartella che desideri aprire. Per tornare al livello superiore usi il tasto “indietro”.

  4. guzzanti says:

    Ti ringrazio per la prova, gentilissimo. Diciamo che il passare all’immagine successiva finita la cartella è relativo come problema.
    il problema è che quasi tutti i cbr o cbz che trovo hanno immagini più grandi, anche 2 o 3 mega, riconvertirle tutte è un lavoraccio.
    Mi faresti una cortesia se riuscissi a provare la velocità del cambio immagine con immagini più pesanti (anche foto che hai pronte, tanto dovrebbe esser lo stesso)
    Grazie mille anticipatamente.

  5. Possiedo il Pyrus Maxi da circa un paio di mesi e ne sono molto soddisfatta, l’unica cosa che non riesco a far funzionare è il segnalibro. Dopo averlo inserito, il dispositivo mi dice che è stato aggiunto, ma se provo a ricercarlo, mi segnala che non c’è nessun segnalibro. Capita solo a me o questo “difetto” è stato riscontrato anche da qualcun’altro?
    Grazie.

  6. Ciao.
    Sto valutando di comprare il Pryus maxi per una persona anziana con qualche problema di vista.
    Ho letto che non ha retroilluminazione, pensi possa essere un problema.
    Ovviamente è previsto un uso esclusivo in abitazione.
    Grazie
    ciao

    • premesso che è tutto molto soggettivo, il vantaggio del Maxi è la dimensione del suo schermo e consente inoltre di ingrandire notevolmente (ingigantire) i caratteri.
      Meglio poi se viene usato in condizioni di buona illuminazione nell’ambiente.
      Pensi che un tablet non possa fare al caso tuo? lo schermo è lucido ma puoi aggiustare la luminosità all’occorrenza.

      • grazie per la risposta.
        allora sto cercando di capire le esigenze.
        il tablet inizialmente non l’avevo considerato perché leggere a lungo sul suo schermo mi pare che stanchi la vista (e questo è uno dei suoi problemi).
        però ora pare che voglia principalmente leggere il giornale: in questo caso virerei senza dubbio sul tablet (sia per le dimensioni, sia perché mi pare più agevole per leggere il quotidiano: che ne pensi?
        se si tratta invece di leggere libri, mi pare che usare e-reader con e-link sia più riposante.
        in questo caso torno al pryus maxi: oggi sono andato in un negozio dove stavo per comprare il prodotto vedo un commesso che mette un pezzo con un piccolo sconto (5%): chiedo perché: mi dice che è un reso di un cliente che ha visto che non riusciva ad ingrandire più di tanto i caratteri: ha quindi preso un sony 6″ che pur essendo più piccolo, ingrandisce maggiormente i caratteri…
        Ti torna o è una bufala?

        • eccomi, scusa il ritardo.. x leggere giornali a mio parere è meglio il tablet (per tanti motivi). Per narrativa e uso prolungato è meglio eink perché più riposante. Ti faccio alcune foto del Pyrus Maxi con i caratteri ingranditi, così cerchi di farti un’idea. che dici?

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