Iniziano le scuole e già si sente parlare del “caro libri” e dei libri digitali che stentano a decollare come testo didattico. Ma la filiera editoriale si interroga sulle novità del digitale? E la formazione di editoriali e tecnici grafici a che punto è? A coloro che lavorano in campo editoriale riproponiamo le domande di un nostro post di qualche mese fa, attendiamo i vostri commenti.
A Torino parte oggi un corso per i tecnici delle imprese grafiche e i docenti delle scuole grafiche. Si tiene all’Istituto Bodoni-Paravia (via Ponchielli 56) ed è promosso dagli Industriali Grafici e Cartotecnici, da una cordata di editori – Lattes, Loescher e SEI – e sostenuto dal Comitato Provinciale per l’Istruzione Professionale dei Lavoratori dell’Industria Grafica Torino. Coordinatore tecnico-didattico dell’iniziativa è Domenico Iervolino e coordinatore del corso è Piergiuseppe Molinar.
Il titolo è Cross Media Publishing e New Media e ha l’intento di diffondere conoscenze intorno alla gestione dei mezzi di comunicazione interattivi da utilizzare per la didattica dell’editoria scolastica.
A scorrere i titoli, in verità, sembra che a contenuti molto tecnici e specialistici tra grafica e informatica siano mescidati anche contenuti interessanti per redattori e insegnanti che utilizzano in classe strumenti multimediali quali LIM, tablet e ereader. Ma attendiamo di sapere da chi tra voi frequenterà il corso quali sono le impressioni e il contenuto effettivo dei lavori.
Sul sito del Bodoni-Paravia trovate il programma scaricabile in pdf con la mail e i referenti ai quali indirizzare l’iscrizione (partecipazione al corso gratuita).
Riportiamo qui di seguito programma, relatori e titoli degli interventi.
Cross Media Publishing e New Media
martedì 6 settembre 2011 – ore 15-18
relatore Francesco Ronchi – fondatore di Synesthesia srl (sviluppo applicazioni mobili)
1. Introduzione tecnologica
Cambiamenti nella fruizione dei contenuti
I dispositivi di nuova generazione: e-book reader, tablet, mobile e LIM
Caratteristiche tecniche di ciascun dispositivo
Vincoli tecnici e distributivi nei tablet (i-Pad)
Analisi di un e-book reader: portabilità, leggibilità, navigabilità dei contenuti
Analisi di un tablet
Analisi di una LIM per la didattica
Discussione finale
martedì 13 settembre 2011 – ore 15-18
SEI – relatori Michele Pomponio, Nicola Prinetti
2. Analisi degli standard software e formati per la distribuzione dei contenuti digitali
Quale formato scegliere per compatibilità e versatilità
Formati standard e proprietari
Formati professionali e amatoriali
Il Pdf: il candidato ideale?
Nuovi formati per contenuti elettronici: e-pub e mobi
I limiti del formato e-pub
Formati per contenuti multimediali: applicazioni e filmati swf
Gli ambienti IOS e Android
martedì 20 settembre 2011 – ore 15-18
Loescher – relatore Marco Griffa
3. Nuove strategie editoriali per la gestione dei contenuti misti
Gestione dei contenuti per la carta, l’on line e la LIM nell’editoria scolastica
giovedì 22 settembre 2011 – ore 15-18
Lattes – relatore Marco Squaiella
4. Utilizzo della LIM in aula
Proposte concrete degli editori per una nuova didattica
Esempi pratici di costruzione di una lezione con la LIM
Dibattito e confronto
martedì 27 settembre 2011 – ore 15-18
Industrie Grafiche Bona – relatore Carlo Emanuele Bona
5. Preparazione e distribuzione dei materiali per l’on line
Caratteristiche tecniche del materiale pubblicato on line
Gestione dei DRM
Didattica on line: test, eserciziari, verifiche, allenamenti
L’aula digitale sul web
Secondo me, il problema dei contenuti digitali è che gli editoriali stanno abbandonando la questione nelle mani dei tecnici programmatori e, al massimo, dei grafici… Ma il contenuto è e deve essere responsabilità dell’editoriale, che dovrebbe attrezzarsi e alzare lo sguardo oltre la carta. Purtroppo, finché non cambierà questa mentalità, non credo che l’editoria digitale troverà la sua giusta dimensione.
valeria, non puoi neppure immaginare quanto condivida questo tuo commento! è proprio così, redattori ed editoriali si stanno facendo scippare il libro digitale (o meglio la sua lavorazione) dalle software house. a detrimento del contenuto che diventa la vera ancella del processo editoriale.
ma cambiare la mentalità e alzare lo sguardo oltre la carta che hanno sulla scrivania non sembra davvero un passo facile per i redattori (smentitemi qui sul blog, se potete…).
Per quello che ho visto io,il problema non è tanto dei redattori (o non solo dei redattori), ma dei responsabili, che impediscono di andare avanti anche a chi la voglia e le capacità le avrebbe!