Ospitiamo il guest post di Mikaci∞, nickname di una utente di aNobii, che ci riassume – non esaustivamente – i problemi che vive la piattaforma dopo il restyling del sito da parte di Mondadori (ne avevamo dato notizia qui). Intanto al momento la rete tace sui disagi degli utenti aNobii: giornalisti tutti in vacanza? Riverenza verso il più grande gruppo editoriale italiano? Magari anche un intervento di quella che si definisce «ingegneria reputazionale», cioè software dedicati che reindicizzano i motori di ricerca per rendere meno visibili i contenuti negativi su un dato marchio. Sarebbe un altro esempio, a nostro avviso, di non corretto crisis management. A maggior motivo vogliamo portare in rete le ragioni degli utenti, perché non restino confinate in un gruppo di discussione: speriamo nei vostri commenti puntuali.
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Quando la redazione di aNobii ci ha informato, a fine luglio, che sarebbe stata lanciata la nuova versione del sito, ho accolto la notizia con un po’ di timore, devo ammettere. Ma ero fiduciosa. Lo sono stata ancora per un paio di minuti dopo aver visto la nuova grafica e aver immaginato le lamentele che ne sarebbero sorte. Purtroppo però, già dopo quei primi minuti di navigazione ed esplorazione, sono diventata anch’io una lamentela continua riguardo a tutte le carenze del nuovo sito. Certo lo sappiamo, è una versione beta, ma mi chiedo perché mettere online una versione beta che ancora sembra tutta da far funzionare?
Per quanto mi riguarda le maggiori carenze le ho riscontrate nella gestione della libreria, vale a dire ciò che mi aveva fatto restare fedele ad aNobii negli anni:
– Non si può personalizzare e salvare la visualizzazione della libreria (tra le opzioni previste dal menu a tendina).
– Inizialmente non riuscivo ad aggiungere libri nuovi in lettura, ora pare funzionare anche dall’app.
– Sono scomparse le “etichette” personali che da anni inserivo nelle schede dei libri che ho letto (si possono aggiungere quelle nuove ma per chi ha centinaia se non migliaia di libri non credo sia proponibile ri-etichettare tutto dall’inizio).
– Scomparsa la possibilità di filtrare la propria libreria in base alle etichette, allo stato di lettura, agli autori (per nome o per numero di libri).
– Hanno reinserito, dopo reiterate richieste degli utenti, la possibilità di segnalare un libro come scambiabile, ma senza il corollario di funzioni che necessita diventa praticamente inutile. La possibilità di scambiare libri con altri utenti era molto popolare e funzionava proprio perché si poteva filtrare la visualizzazione tramite scambiabili sia nella propria libreria sia visitando le librerie altrui, oppure tramite la pagina di un libro si poteva subito vedere quali erano gli utenti che ne avevano una copia scambiabile e la presenza di un link ti portava direttamente alla loro libreria. È stato creato anche un gruppo per poter sopperire all’impossibilità di lasciare feedback sugli utenti che scambiavano e, tranne qualche rara eccezione di cui si è subito tenuta traccia, gli scambi andavano alla grande.
– Altra grave mancanza, la possibilità di esportare i dati della propria libreria.
– La pagina dei gruppi ha una grafica davvero confusionaria, invece di elencare subito i gruppi a cui un utente è iscritto, con relativi aggiornamenti delle discussioni in primo piano e di ultimo accesso, si viene investiti da un elenco di “gruppi in aNobii” con informazioni su gruppi nuovi creati da “chi aveva creato quell’altro e così via” in maniera caotica, finché non si scopre di poter visualizzare solo i gruppi che si seguono. Ma anche in questo caso, come per la libreria, non è possibile salvare la scelta fatta.
– La grafica ha parecchie bruttezze su cui sorvolo, perché non sono la priorità nella somma dei problemi che ho riscontrato, tra cui l’impossibilità di cambiare l’immagine del profilo.
– Molti utenti stanno riscontrando problemi nell’inserimento di nuovi libri o nell’aggiornare le informazioni dei libri già esistenti nel database.
– È scomparso l’elenco degli ultimi visitatori, così come le statistiche di letture e la bacheca dei messaggi con tutti i messaggi precedenti.
– Non si possono più modificare/eliminare gli interventi in una discussione su un gruppo.
– Alcuni utenti lamentano la scomparsa di libri dalle librerie, con dati di lettura e quant’altro, oltre alla sparizione di “amici” e “vicini”.
– Altri assidui frequentatori del social network addirittura non riescono più a entrare con il loro account, mentre quanti vorrebbero cancellarlo, esportando prima i contenuti, non ci riescono.
Queste sono le difficoltà più evidenti, riscontrate dai più, segnalate nella discussione del gruppo aperto dalla redazione, che di fronte a oltre 1000 messaggi ha risposto quattro o cinque volte assicurando che stanno lavorando su più fronti per stabilizzare il sito (a oggi molto lento) e ripristinare le funzioni che stiamo chiedendo.
Ciò che mi lascia davvero perplessa è l’apparente mancanza di professionalità con cui il tutto è stato gestito. Senza tener conto del fatto che aNobii, consta di un gran numero di utenti che in più di dieci anni hanno anche lavorato alacremente per mantenere aNobii vivo. Sono comunque fiduciosa che pian piano i problemi verranno risolti e nella speranza che avvenga, resto tra gli irriducibili che ancora non abbandonano aNobii per emigrare verso altri lidi.
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Ai problemi segnalati da Mikaci vorrei aggiungere alcuni dettagli che sottolineano, purtroppo, la cattiva coscienza della sedicente redazione di aNobii.
L’attuale versione beta era stata effettivamente testata a marzo, e aveva prevedibilmente ricevuto una valanga di segnalazioni e proteste. Peraltro le risposte che i testers hanno ricevuto all’epoca dimostravano la totale mancanza della benché minima familiarità con il social network da parte della redazione. Inutile quindi aspettarsi che si rendano conto della funzioni che per gli utenti sono importanti, o che ne tengano conto; infatti a fine luglio la versione beta è stata messa in rete, con un solo giorno di preavviso, e senza aver risolto nemmeno uno dei numerosi difetti.
Per la verità la redazione ha aperto un thread (già linkato da Mikaci) in un apposito gruppo di discussione, in cui segnalare problemi e difetti, specificando che “Il Team di Anobii si impegna a leggere tempestivamente tutto quanto gli anobiani scrivono in questo gruppo e a valutare le segnalazioni”. A tutt’oggi i messaggi sono oltre mille, e le risposte della redazione forse una mezza dozzina: un record a livello di customer care. Nell’ultimo commento la redazione rivela di essere al lavoro per ripristinare alcune funzioni, che prima della versione beta non avevano problemi di sorta.
In compenso la funzione di export, che permette di creare un file contenente tutti i dati del profilo (libri, date, commenti, etichette…) è stata volutamente disattivata dalla redazione; e i post che facevano riferimento a questa opzione sono stati cancellati dalla discussione di cui sopra.
Non è la prima volta che la gestione Mondadori si comporta in questo modo; strascichi dei precedenti ‘restyling’ comprendono un’interfaccia molto più scomoda per pubblicare, leggere e commentare le recensioni ai libri; in compenso era stata aggiunta la possibilità di connettere libri e singoli commenti a Twitter, Google+, Pinterest e altre onomatopee assortite. Attenzione però, questa interconnettività era altamente pilotata: contemporaneamente, e per la prima volta nella storia del sito, i link che gli utenti possono postare sono stati disattivati.
Ma del resto questa è la stessa gestione che ha completamente azzerato la qualità della storica editrice Einaudi, e che in tempi recenti ha tentato di sabotare il Salone del libro di Torino.
Non ci può essere nessuna fiducia o stima nei loro confronti.
Sono in iscritto dal 2008 – ovvero in pratica dal lancio iniziale o giù di lì. Sono sopravvissuto a tutti i cambi ma questo Mondadori riesca di mettere a dura prova la mia pazienza.
Oltre a tutte le giuste osservazioni di Mikaci e Alessandro sulle disfunzioni della versione attuale, vorrei aggiungere anche questa, che mi pare non sia mai comporsa. Ho oltre 1000 libri catalogati di cui la metà letti – dati ricavati prima del disastro – con 218 recensioni. Ebbene un bel po’ dei mei libri risultano non iniziati ma hanno la recensione di fine lettura. Con nuovo anobii ho aggiornato un libro in lettura come finito e creato la relativa recensione. Ebbene la recensione c’è ma il libro stato: non iniziato.
Posto l’ultimo intervento della redazione pubblicato ieri. Non aggiungo commenti. Chiunque lo legga potrà farli.
Cari Anobiani,
desideravamo informarvi sullo stato delle lavorazioni più importanti:
– è stata parzialmente riattivata la pagina delle statistiche personali;
– è stato attivato il filtro lingue nella libreria;
I nostri prossimi obiettivi sono di:
– completare la pagina statistiche con le statistiche che ancora mancano rispetto alla versione precedente di Anobii;
– inserire la possibilità di modificare un commento in una discussione nei primi 15 minuti;
– inserire la possibilità di cancellare un commento;
– invertire l’ordine della discussione rispetto ad oggi.
Dopo aver svolto queste attività ci concentreremo totalmente sul profilo utente per:
– riattivare i tag personali;
– riattivare i tutti gli altri filtri mancanti: per stato di lettura, privacy, autori etc. ;
– riattivare il sort personalizzati e gli altri sort oggi mancanti;
– riattivare l’export della propria libreria;
– riattivare le date di fine lettura nel layout della libreria;
– riattivare la pagina di modifica delle proprie informazioni personali;
– migliorare la navigazione da smartphone;
CONSIGLI E COMUNICAZIONI DI SERVIZIO
Vi preghiamo di pulire completamente la cache dei vostri browser, abbiamo riscontrato che per molti utenti questo intervento si rivela risolutivo sia per risolvere buona parte dei problemi di aggiunta di un libro alla libreria sia per buona parte di problemi di login.
Più in particolare sul fronte dell’aggiunta libro a libreria siamo a conoscenza della causa del problema e stiamo lavorando ad una soluzione definitiva e stabile. In attesa della soluzione applicativa, la pulizia completa della cache del browser sembra essere l’unica soluzione possibile per la quasi totalità dei casi.
Nei giorni scorsi è stato completamente re indicizzato il database delle librerie e ora tutti dovrebbero vedere la propria libreria, invitiamo coloro che non dovessero vedere i libri in libreria a scriverci a: contact@anobii.com scrivendoci l’email del vostro account e ci prenderemo cura di ogni singolo caso.
Un caro saluto a tutti voi.
Team Anobii.
La premessa complottistica è da brividi…
Anche noi abbiamo i brividi:
se cerchi con Google il termine aNobii trovi solo vecchi articoli. Idem se clicchi Notizie.
Mentre su questo restyling sono usciti post di Marina Lenti, il nostro su “aNobii sinistrato”, un post di BookBlister e uno de Il Post.
Cercando “Anobii”, sotto la pagina ufficiale, la prima voce che esce è
Prima pagina
“La nuova versione di Anobii ha problemi” 22 ore fa Il post
Evidentemente il mio computer non è ancora stato hackerato dal regime 🙂
sì, si vede, prova cmq a cercare gli altri articoli, se visibili. compaiono attraverso G+, non sui risultati news né di ricerca generica.
Se vuoi, puoi approfondire come Google costruisce i risultati (sotto un sunto) na resta il fatto che la tesi complottistica in apertura fa venire i brividi e rischia di sminuire tutto il resto del condivisibile post
Quando un utente inserisce una query, i nostri computer cercano delle pagine corrispondenti nell’indice, quindi restituiscono i risultati ritenuti più pertinenti. La pertinenza viene stabilita tenendo in considerazione oltre 200 fattori, uno dei quali è il PageRank di una pagina specifica. Il PageRank è la misura dell’importanza di una pagina in base ai link che rimandano alla pagina presenti in altre pagine.
Più che alla tesi complottistica, io credo alla tesi “menefreghistica”, ne ho avuto conferma da qualcuno che lavora in Mondadori (non mi è permesso fare il nome ma vi assicuro che è una fonte più che attendibile). Mi ha confermato che tutta la questione anobii era stata affidata a una persona (che noi conosciamo bene visto che ha ancora la sua libreria attiva) che 4 o 5 anni fa, non ricordo quando avvenne il passaggio a Mondadori, ci rassicurava e rassicurava e rassicurava finché il sito è rimasto abbandonato a se stesso. Ora l’hanno passato al reparto marketing a qualcuno che evidentemente non ha alcuna idea di cosa sia anobii per gli utenti, pensando che una nuova grafica e nuove parole “fighe” serviranno e fargli vendere più libri. Tutto ciò, ovviamente, pagando profumatamente queste persone per fare un lavoro inguardabile.
Io ormai ci ho rinunciato. Sto passando, uno alla volta, le mie centinaia di libri letti su Goodreads.
E devo dire che la superiorità di Goodreads è sempre più evidente.
Oltre a non dover attendere minuti per aprire una pagina offre statistiche di lettura migliori e più avanzate, più utenti e recensioni, se manca un libro questo viene aggiunto immediatamente e non bisogna aspettare giorni come su Anobii.
Mi dispiace molto perché ad Anobii ero sinceramente affezionato (mi ero iscritto nel 2007), ma ormai è tempo di andare avanti.