Sul sito del produttore tedesco è disponibile la scheda tecnica ufficiale del Pyrus Maxi, l’ebook reader a inchiostro elettronico con schermo da 8 pollici di cui vi avevamo parlato in anteprima lo scorso 20 marzo.
Il nuovo Pyrus Maxi costerà 149 euro
Dal punto di vista funzionale il sample che avevamo provato a IfBookThen ci era sembrato praticamente identico al Pyrus da 6 pollici e al Pyrus Mini da 4.3 pollici e oggi la scheda tecnica ufficiale conferma questa nostra sensazione.
La differenza sostanziale con questi due modelli è quindi solo la risoluzione di 1024×768 pixel e la dimensione dello schermo, la cui diagonale da 8 pollici offre un’area di lettura più spaziosa rispetto a quella di uno schermo standard da 6 pollici, e sarà apprezzata – in particolare – da chi legge documenti in formato Pdf.
Il Pyrus Maxi è privo dell’interfaccia tattile. Il cambio pagina si effettuerà con i joypad centrale sotto lo schermo o con la doppia coppia di tasti posizionati sulla cornice ai due lati dello schermo.
La vendita del Pyrus Maxi scatterà il prossimo 15 maggio con un prezzo di listino di 149 euro.
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Ma che senso ha questo device?? Potevo capire costasse 79 euro ma non ha il touch non ha il wifi e nemmeno l’illuminazione. Bah, non ci siamo proprio…..
Quindi ha tutto quello che deve avere un ebook reader…oltretutto è di una dimensione ottimale con un prezzo discreto!
siamo sicuri che sia migliore questo del kobo aura hd anche in relazione alle dimensioni dello schermo?
a mio parere con meno pixel cmq ciò che viene mostrato a schermo è di dimensioni inferiori o no?
se la risoluzione è maggiore anche quanto mostrato su schermo dovrebbe essere “di più”? o sbaglio??
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Siamo d’accordo che non ha fronzoli inutili durante la lettura (che è l’unica ragione per chi si compra un eReader) ma proprio la mancanza di fronzoli avrebbe dovuto abbassare il prezzo fino, ad esempio, al Kindle per poi riportarlo su adeguatamente per la tecnologia offerta: beh, 70 euro per due pollici in più mi sembrano eccessivi.. poi vedremo all’uscita, durante l’uso si percepisce cosa c’è “sotto il cofano”, magari ne vale la pena.
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