Editoria: contratto grafici-editoriali scaduto da 4 anni e ancora senza un’intesa

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A Roma si sono chiusi gli Stati Generali dell’Editoria a luglio, ma il sistema di filiera ha urgenza di definire una strada percorribile partendo dalle basi del diritto del lavoro.

Un ulteriore passo dopo il rinnovo del contratto dei poligrafici (nel 2018 dopo 10 anni che era scaduto) e quello dei cartai e cartotecnici sarebbe arrivare a un accordo sul CCNL dei grafici-editoriali che dopo 4 anni dalla scadenza non trova ancora un’intesa.

Al momento è passata l’estate senza la ratifica dato che la proposta di controparte è stata sottoposta alle assemblee dei lavoratori che in ampia maggioranza hanno votato come irricevibili in particolare i seguenti punti:

– portare il turno notturno, per le aziende che lavorano su più turni, dalle 36 ore alle 40 senza specificare la tipologia retributiva straordinaria;

portare la 13esima mensilità da 200 a 173 ore, trasformando il differenziale in welfare contrattuale obbligatorio per tutti, cosa che trasformerebbe parte della struttura retributiva ormai acquisita in meri “beni di servizio”;

aumento contrattuale di soli 55 euro sul livello B3 + 10 euro assistenza integrativa e una tantum di 210 euro per la vacanza contrattuale dal 2015 a oggi.

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