EdiTouch: un progetto a sostegno dei bambini dislessici

Come ben sa chi ci segue da tempo, noi di eBookReaderItalia.com, oltre agli ebook reader a inchiostro elettronico (e-ink) di cui trovate ampia documentazione su questo spazio web, abbiamo sempre seguito anche le vicende dell’editoria digitale scolastica (si veda il nostro articolo Scuola e libri digitali: il testo completo dell’art. 15 modificato dall’art. 11) e, in quest’ambito, la disponibilità da un lato di ebook accessibili a persone con disabilità visive e dall’altro di dispositivi che valgano da strumenti compensativi per bambini con difficoltà di interpretazione dello scritto. Ne abbiamo parlato in due articoli: Accessibilità: la promessa mancata dell’ebook? e Ebook e accessibilità, atto secondo.

Riprendiamo oggi questi argomenti parlandovi di EdiTouch, un progetto tutto italiano il cui obiettivo è sostenere e aiutare attraverso l’ausilio di strumenti informatici i bambini con disturbi specifici di apprendimento.

EdiTouch è nato dall’intuizione e dalla tenacia di Marco Iannacone, ingegnere e papà di un bambino dislessico di 9 anni. EdiTouch è un tablet (vedremo in seguito le caratteristiche tecniche) pensato per essere uno «strumento compensativo» integrativo al metodo tradizionale e utilizzabile nell’attività scolastica giornaliera dei bambini DSA, in aula come pure a casa durante lo svolgimento dei compiti.

A noi piace chiamarlo progetto EdiTouch perché parlando con Marco abbiamo capito che il tablet è la punta dell’iceberg del lavoro di tante persone. Dietro EdiTouch c’è un gruppo costituito da logopedisti e ricercatori universitari operanti nell’ambito della dislessia e ingegneri del software che hanno collaborato assieme creando da zero un tablet per dare la possibilità ai bambini dislessici di accedere alla conoscenza in modo semplificato (per esempio, rispetto a un Pc desktop).

Proprio per evidenziare l’estrema specializzazione delle funzionalità di EdiTouch, Marco ha preparato un bel video che per buona parte introduce al mondo della dislessia e ai risvolti sull’apprendimento del bambino, e poi presenta EdiTouch come strumento integrativo scolastico indirizzato – per ora – ai bambini della scuola primaria.


La Dislessia: cos’è e come affrontarla di tabletascuola

Concentriamoci ora sulle funzionalità software di EdiTouch accennate nella parte finale del video, ovvero quali sono i programmi che i bambini potranno utilizzare. Come detto la dotazione software è specifica per i DSA. Infatti nel tablet troviamo una sintesi vocale che permette di leggere i libri senza lo sforzo tipico del disturbo che riduce l’apprendimento, una calcolatrice parlante che aiuta nella rappresentazione dei calcoli, un’applicazione per creare mappe concettuali.

EdiTouch è in grado di leggere a viva voce i libri digitali scolastici in formato Pdf (si possono ottenere gratuitamente su LibroAid.it)

EdiTouch è in grado di leggere a viva voce i libri digitali scolastici in formato Pdf (si possono ottenere gratuitamente su LibroAid.it)

La calcolatrice parlante di EdiTouch

Le mappe mentali sono un utile strumento di apprendimento per tutti i bambini

Le mappe mentali sono un utile strumento di apprendimento per tutti i bambini

E’ presente anche la funzione di parental control che consente di separare e controllare l’uso scolastico da quello per il tempo libero.

Marco ha portato a termine la prima fase dello sviluppo del progetto EdiTouch. Da qualche giorno infatti è in vendita EdiTouch 1022 ottimizzato per le scuole elementari. In futuro, come evidenziato sul sito ufficiale Tabletascuola.net, è previsto anche un modello con una suite di applicazioni apposita per le scuole medie, quando assume importanza anche la produzione di contenuti e non solo la loro fruizione.

Specifiche tecnice

Dal punto di vista tecnico si tratta di un tablet Android con uno schermo touchscreen da 9.7 pollici e risoluzione di 1024×768 pixel. Sotto la scocca troviamo il processore Cortex-A8 con frequenza di funzionamento di 1.2 GHz e 1 GByte di RAM. La memoria a disposizione per le applicazioni e media è di 16 GByte ma c’è la possibilità di aggiungere una scheda micro-SD di memoria supplementare fino a un massimo di 32 GByte.

Ovviamente è dotato di Wi-Fi e Bluetooth mentre per quanto riguarda il più specifico comparto multimediale la dotazione è completata da due video camere (anteriore e posteriore), jack audio standard da 3.5 pollici, microfono e uscita video HDMI.

Tutte le informazioni su EdiTouch sono disponibili su Tabletascuola.net

EdiTouch 1022 è acquistabile sul sito ufficiale a un prezzo di 377 euro (più 18 euro di spese di spedizione) aderendo al programma chiamato Early Access Program (EAP) che consente a genitori, insegnanti e specialisti di acquistare già ora il tablet EdiTouch allo scopo di provarne le funzionalità nelle attività di studio. Chi è interessato può trovare tutte le informazioni necessarie alla comprensione del contratto di vendita (EAP) di EdiTouch qui.

Trattandosi di un prodotto ancora giovane e in fase di sviluppo potrà capitare di incappare in qualche bug, insomma qualche errore che riguarda lo sviluppo informatico del prodotto, ma siamo certi che il gruppo di lavoro guidato da Marco Iannacone lo risolverà al più presto, rilasciando prontamente gli aggiornamenti necessari alla sua risoluzione.

Insomma, EdiTouch merita tutta la nostra fiducia e il nostro aiuto, quindi se avete idee o osservazioni sul tablet non esitate a contattare il gruppo di lavoro.

Seguiremo da vicino le vicende di EdiTouch e appena sarà possibile pubblicheremo anche la nostra recensione, non tanto sul pezzo di ferro (l’hardware), quanto sulle funzionalità messe a disposizione del bambino e della sua autonomia di apprendimento.

.

Tags: , ,
Trovato questo articolo interessante?
Condividilo sulla tua rete di contatti Twitter, sulla tua bacheca su Facebook o semplicemente premi "+1" per suggerire questo risultato nelle ricerche di Google. Diffondere contenuti che trovi interessanti aiuta questo blog a crescere. Grazie!
0 Condivisioni

One Comment

  1. Ciao a tutti,
    in effetti siamo curiosi di capire come funziona. Personalmente avrei preferito lo sviluppo di singole App ma forse mi sbaglio. Il progetto potrebbe essere testato dai CTS, ovvero dalle scuole individuate dal Miur come Centri territoriali di sostegno all’integrazione scolastica con le nuove tecnologie.
    Un saluto
    Iacopo