Scuola e università: a Parma una tre giorni sull’istruzione ‘La buona battaglia’

L’iniziativa del 26-28 ottobre a Parma al teatro Al Parco nasce dall’editore il Mulino e riprende il titolo del libro di Claudio  Giunta, E se non  fosse la buona battaglia? Sul futuro dell’istruzione  umanistica (il Mulino, 2018).

La buona battaglia” parmense è una tre giorni, con direzione scientifica di Claudio Giunta, dedicata al mondo dell’istruzione e dell’università promossa dal Comune di Parma, in collaborazione con l’editrice il Mulino e con il patrocinio di Accademia della Crusca, Università di Parma, Università di Trento e sotto gli auspici del Centro per il libro e la lettura.

Il programma delle giornate è il seguente:

Venerdì 26 ottobre

17.30 Inaugurazione
17.45 Una lezione di italiano: Luca Serianni
A che serve studiare l’italiano? E a che serve studiare il vecchio italiano, quello di ieri e
dell’altroieri? Uno dei massimi linguisti italiani prova a rispondere a queste domande
attraverso una lezione esemplare (che cioè può anche essere un buon esempio di
come far lezione su questo non facile argomento).
18.45 Sull’insegnamento della lingua italiana a scuola
con Roberta Cella e Massimo Palermo
A complemento della lezione di Serianni, due linguisti impegnati anche nella didattica dell’italiano nelle scuole discutono sull’argomento: che cosa fare e che cosa non
fare per insegnare meglio la nostra lingua ai post-millennials?

Sabato 27 ottobre

9.30 L’alternanza scuola-lavoro e il rapporto tra la scuola e la società contemporanea.
A cura di «Scuola democratica» con Vittorio Campione, Fabrizio Dacrema,
Fiorella Farinelli e Giulia Zamagni
È stato ed è uno dei temi più spinosi nella scuola degli ultimi anni. Molti sono convinti
che la scuola debba avvicinarsi più di quanto non faccia al mondo del lavoro: ma – si
chiedono quasi tutti – è giusto che lo faccia così?
10.30 Spazi e nuove tecnologie per l’inclusione
A cura della Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo con
Daniele Barca, Lorenzo Benussi e Paolo Giovine
Da qualche anno, la Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo sta cambiando il modo in cui nelle scuole elementari e secondarie di primo grado di Torino si ‘vive’ l’informatica e la si adopera per la didattica. Alcuni dei suoi membri vengono a
spiegare come, e perché.
11.30 Conversazione con Lamberto Maffei
Un viaggio nella mente sotto la guida di uno dei maggiori neurobiologi italiani per
capire cosa ci rende diversi dagli altri animali, anche quelli più vicini a noi come i primati: la parola. Ma che ne è della parola oggi che le straordinarie possibilità di comunicazione aperte dall’era digitale inducono a una sorta di fuga dalla conversazione?
12.30 Come educare i genitori?
Con Elena Luciano, Ersilia Menesini e Barbara Volpi
Poche cose sono cambiate, negli ultimi decenni, come il rapporto tra genitori e figli: e
la cosa ha avuto delle conseguenze profonde anche sul modo in cui i genitori vedono
la scuola. Che fare? È possibile educare o rieducare i genitori, coinvolgerli nel processo educativo come alleati e non come avversari?
15.00 Costituzione e cittadinanza a scuola
Con Fulvio Cortese e Aluisi Tosolini
Negli ultimi anni si è parlato moltissimo di ‘Costituzione a scuola’, soprattutto a causa
del referendum del 4 dicembre 2016. Ma l’impressione è che l’educazione civica a
scuola non se la passi molto bene. Ne parliamo con due studiosi che hanno anche
esperienza di insegnamento delle materie giuridiche nelle scuole secondarie.
16.00 Sulla valutazione
A cura della Fondazione Agnelli con Anna Maria Ajello, Mauro Boarelli e Stefano Molina
Se ne è parlato all’infinito: valutare o no gli studenti con ‘prove standard’? E se sì, come
devono essere concepite queste prove standard? La Fondazione Agnelli si è occupata
molto dell’argomento negli ultimi anni: uno dei suoi dirigenti, Stefano Molina, discute qui con due studiosi che hanno, sul tema, posizioni sensibilmente diverse.
17.00 Interrogare, dare un voto, promuovere, bocciare
Con Andrea Grossi e Mauro Piras
Nella scuola ci sono molte cose che stanno lì da sempre, e che sembra impossibile
togliere o cambiare. Ma è sempre bene mettere in discussione ciò che appare ovvio:
è davvero necessario interrogare, dare dei voti, bocciare? E insomma: siamo proprio
sicuri che la scuola del futuro debba funzionare come la scuola che ci ha formato?
18.00 Conversazione con Antonio Schizzerotto
La scuola e l’università sono sistemi complessi. Conoscerne la storia, conoscerne la fisionomia attuale attraverso i dati è necessario per poterli interpretare: Antonio Schizzerotto combina queste due competenze, di storico dei sistemi educativi e di studioso attento alla statistica, e non c’è probabilmente guida migliore di lui per capire che cos’è e dove va il sistema dell’istruzione italiano.
19.00 Una lezione di chimica: Marco Malvaldi
Un viaggio in compagnia di un chimico scrittore, per capire che la chimica è il livello di
descrizione più efficace per capire come si comporta la natura intorno a noi e per entrare nel nano-mondo, dove tutto è infinitamente più piccolo di una persona umana.
21.30 Cultural Combat, quando la letteratura litiga
Woolf vs Joyce: due mondi incomunicanti. A cura di Valerio Magrelli
Nati e morti nello stesso anno (1882-1941), i due scrittori attraversarono il modernismo senza mai veramente capirsi. La Woolf si interrogò a lungo sul valore di Joyce,
sempre oscillando tra fastidio e ammirazione. D’altronde, le ragioni di conflitto erano
molte: una donna contro un uomo, Londra contro Dublino, élite contro piccola borghesia. Quanto al grande romanziere irlandese…
Voce narrante: Marco Baliani
Ideazione Cultural Combat è un marchio de La Cometa dell’Arte, tutti i diritti riservati

Domenica 28 ottobre

10.30 Una lezione di neuroscienze: Vittorio Gallese
Un po’ come la linguistica negli anni Sessanta, le neuroscienze stanno diventando
una disciplina egemone, tanto nel sistema dell’istruzione quanto nel dibattito pubblico. Uno dei maggiori studiosi italiani in questo campo riflette in una lezione esemplare sul ruolo che la disciplina può avere nell’attività scolastica.
11.30 Che fare?
Tavola rotonda con Patrizio Bianchi, Elisabetta Botti, Silvia Dai Pra’, Giuseppe Ferrari, Stefano Versari. Modera Claudio Giunta
Dopo le teorie, gli esempi, i dibattiti, si resta sempre con la vecchia domanda: che
fare? Lo chiediamo ad alcune persone variamente ‘informate dei fatti’: quindici minuti
a testa, prima del pranzo della domenica.

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Fonte:

il Mulino

 

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