La modernizzazione del Paese passerà dall’emergenza coronavirus? Apparentemente questa è la via. Strade digitali bloccate da anni stanno in questi giorni riemergendo nel dibattito: è il caso del telelavoro e ora della didattica digitale a distanza.
La scuola digitale a distanza
Il Miur ha attivato una pagina web dedicata alla formazione a distanza, proprio per indicare strumenti e piattaforme già operative con cui gli insegnanti possano avviare l’e-learning. Il periodo di chiusura scolastica sta infatti proseguendo per limitare il contagio da Covid-19 e l’urgenza ora è poter far lezione se il periodo si prolungasse ancora. La pagina web del Ministero dell’Istruzione nasce per supportare le scuole, la scuola a distanza non è un obbligo, ma vengono proposti «strumenti di cooperazione, scambio di buone pratiche e gemellaggi fra scuole, webinar di formazione, contenuti multimediali per lo studio, piattaforme certificate».
Molti i partner che mettono a disposizione le proprie piattaforme gratuitamente per
https://www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza.html
in particolare Indire, Rai, Treccani scuola, Google (con la Suite for Education), Microsoft.
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