Cashback di Stato se paghi con carte di credito e pagamenti tracciabili

 Parte il cashback di Stato se paghi con carte di credito e pagamenti tracciabili. Si tratta di un rimborso del 10% a semestre per quanto spendi attraverso carte di credito e debito o sistemi di pagamento tracciabili come PayPal, Satispay, PostePay ecc. (il rimborso massimo può arrivare a 150 euro a semestre). Valgono solo gli acquisti presso i negozi, non l’online.

Meno banconote, più pagamenti digitali

Per la fase sperimentale che parte l’8 e dura tutto dicembre il rimborso avverrà se si effettuano almeno 10 acquisti e la soglia massima di 1500 euro. A partire da gennaio ogni semestre le condizioni saranno di 50 operazioni con pagamenti tracciabili e rimborso massimale di 150 a semestre.

Per attivare il tutto è necessario scaricare sul proprio smartphone l’app IO (nel momento in cui stiamo scrivendo è in Beta e l’hanno scaricata 4,5 milioni di italiani). Il procedimento è possibile solo se si sono già attivate le credenziali Spid (Sistema pubblico di identità digitale) oppure se si possiede la CIE, la carta d’identità elettronica. Sull’applicazione registrerai tutti i tuoi metodi di pagamento, quindi i dati delle tue carte di credito e le piattaforme con borsellino virtuale che usi (nel momento in cui scriviamo IO permette di caricare solo carte di credito, mentre PayPal, Satispay & C. sono annunciate come in arrivo). Caricherai anche l’Iban del tuo conto corrente su cui saranno inviati gli eventuali rimborsi (funzionalità anche questa in arrivo, ma c’è tempo, dato che il rimborso di dicembre si avrà per febbraio 2021).

Come vedi la vita diventa sempre più digitale e siamo anche chiamati a essere più attenti nel rilasciare i nostri dati, ma tieni presente che l’app IO è quella della Pubblica Amministrazione attraverso cui sempre più opererai: per eseguire pratiche che riguardano il tuo comune di residenza, le scadenze di IMU, TASI e TARI, la gestione di atti e sanzioni per i tuoi autoveicoli con enti come l’ACI e quante vie facili saranno implementate nei mesi prossimi per non fare la coda.

Ti permette per esempio di avere sempre a portata di mano il fac-simile del codice fiscale con codice a barre da mostrare in farmacia o alla posta.

Il cashback contro l’evasione fiscale

Il cashback di Stato se paghi con carte di credito e pagamenti tracciabili è una delle nuove misure governative per limitare l’uso del contante. Già il 1° luglio 2020 il limite di pagamenti in banconote era passato dai 3000 ai 2000 euro (dal 1° gennaio 2022 la soglia si abbasserà a 1000 euro). Il tracciamento dei pagamenti va in ordine alla lotta all’evasione fiscale. Non riuscendo lo Stato ad avere risultati significativi nel controllo fiscale degli esercenti si cerca di incentivare il consumatore perché faccia lui la scelta di chiedere lo scontrino e pagare con carta di credito.

Da gennaio 2021 partirà anche la lotteria degli scontrini, sempre come misura per lottare contro l’evasione incentivando con premi il consumatore, e riguarderà sia chi paga in contante sia chi paga con metodo digitale tracciabile (non è prevista per gli acquisti online).

Dato che per il cashback tra i requisiti necessari c’è Spid, il Sistema pubblico di identità digitale, stai a vedere che finalmente gli italiani andranno ad attivare le credenziali digitali diventando meno dipendenti dalla carta e un po’ più smart.

Fonte:

io.italia.it

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